Il presidente azero Ilham Aliyev ha chiesto pubblicamente la fine della "tragedia di Gaza". Nonostante le proteste che arrivano da più parti, però, l'Azerbaijan resta il principale fornitore di petrolio ad Israele, che a sua volta ha fornito un aiuto chiave a Baku per modernizzare l'esercito
Inizia oggi a Baku, Azerbaijan, COP29 la conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Quello che segue è un messaggio rivolto al pubblico internazionale: prendetevi un minuto per ricordare i prigionieri politici azerbaijani e le numerose violazioni dei diritti umani
Nonostante lo scontato trionfo dell'attuale presidente Ilham Aliyev, le elezioni presidenziali anticipate del 7 febbraio in Azerbaijan sono state segnate ancora una volta da violazioni, brogli ed atteggiamento aggressivo nei confronti di osservatori e giornalisti indipendenti
Lo scorso 24 gennaio l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE) ha votato a favore della sospensione delle credenziali della delegazione dell'Azerbaijan che rimarrà membro del Consiglio d’Europa, ma perderà il diritto di voto per un anno
Una recente serie di arresti in Azerbaijan, rivolti contro i pochi media rimasti indipendenti, ha riportato la mente ai giorni dell'ondata di repressione di 10-15 anni. Ma si è mai interrotta la persecuzione della società civile dell’Azerbaijan?
La Corte costituzionale turca ha chiesto la scarcerazione di Can Atalay, membro del Partito dei lavoratori della Turchia, condannato per le proteste di Gezi Park. La Corte di cassazione però si oppone, senza averne diritto. Per molti giuristi e politici turchi, si tratta di un golpe giudiziario
Nei giorni scorsi a Baku è stato arrestato Gubad Ibadoglu, noto economista, da tempo inviso al potere azero per le sue aspirazioni politiche. Il suo lavoro si concentra sul "petro-capitalismo", analizzando come i proventi dagli idrocarburi abbiano alimentato la corruzione e l'autoritarismo negli stati post-sovietici
In occasione della celebrazione del decimo anniversario delle proteste del Gezi Park un'intervista con Deniz Goran autrice del libro fresco di stampa “The fugitive of Gezi Park”
Il recente arresto di alcuni attivisti riaccende le preoccupazioni per le narrazioni anti LGBT+ che circolano in Azerbaijan, paese che occupa l'ultimo posto del Rainbow index, classifica stilata dall'ONG ILGA Europe che rileva il rispetto dei diritti LGBT+
Il voto delle donne è stato uno dei pilastri del lungo successo dell'AKP del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Negli anni, però, il partito ha assunto posizioni sempre più conservatrici sull'eguaglianza di genere, alleandosi con forze reazionarie e marginalizzando le donne all'interno del partito e della vita pubblica
Le informazioni che trapelano dai Pandora Papers mostrano, ancora una volta, l'enorme ricchezza celata all'estero dall'élite al potere in Azerbaijan. Ma quest'ultima nega e media come la Repubblica garantiscono loro un megafono per gridare al complotto
Da due anni non studiavano in presenza. Al rientro gli studenti universitari della Turchia hanno trovato però una sorpresa amara: pochi posti negli studentati e affitti dei privati alle stelle. Ora chiedono alle istituzioni di intervenire
Bayram Mammadov era un giovane attivista dell'Azerbaijan, ingiustamente imprigionato nel 2016 e poi rilasciato su amnistia presidenziale. Dal 2020 era ad Istanbul per studi. Lo scorso 2 maggio è stato ritrovato morto nella città turca. La sua storia
Non si placano le proteste degli studenti e docenti della prestigiosa università Boğaziçi di Istanbul contro la nomina del nuovo rettore Melih Bulu, membro del Partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP) al governo. In 45 giorni di proteste secondo la Boğaziçi Solidarity Platform sono strati arrestati 500 studenti
Gli ultimi tre mesi dell’Azerbaijan sono stati turbolenti. Migliaia di morti nella guerra per il Nagorno Karabakh, celebrazioni di massa nei territori riconquistati, funzionari governativi silurati per appropriazione indebita, repressione contro i critici del governo
Odio, bullismo, minacce e insulti. La nostra corrispondente Arzu Geybullayeva nelle ultime settimane è stata esposta a una serie ripetuta di attacchi sui social media. Il motivo è semplice, ha deciso di schierarsi per la pace durante la recente guerra in Nagorno Karabakh
Da quando a fine settembre sono iniziati i combattimenti con l'Armenia, il governo dell'Azerbaijan ha fortemente limitato, quando non persino sospeso, l'accesso a internet. Restrizioni che non riguardano i media filo-governativi
Amare la propria patria significa sostenere la guerra? Stare zitti sulla violazione dei diritti umani? Non denunciare il sacrificio di decine di vite umane? Un commento sul conflitto tra Armenia ed Azerbaijan
Attivista politico di lunga data e membro del più antico partito politico dell'Azerbaijan, il Musavat, Tofig Yagublu è da sempre nel mirino delle autorità. È stato arrestato almeno 35 volte e recentemente ha subito la sua quarta condanna. Ora ha deciso di avviare uno sciopero della fame
Un anno e mezzo dopo il cessate il fuoco Azerbaijan e Armenia hanno ripreso il conflitto armato. Secondo gli esperti si tratta della peggiore escalation di sempre. Gli appelli internazionali rimangono inascoltati mentre le parti in conflitto si accusano reciprocamente